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Mancata verbalizzazione punteggi dei singoli commissari di gara

Tar Sicilia, Palermo, sez. III, 10 ottobre 2019, n. 2340

Mancata verbalizzazione punteggi dei singoli commissari di gara: determina l’illegittimità dell’intera procedura di gara?

Risposta negativa arriva da Tar Sicilia, Palermo, sez. III, 10 ottobre 2019, n. 2340:

La società ricorrente ha dedotto che il nuovo seggio di gara ha espresso un giudizio solo collegiale, avendo il seggio dato un punteggio unico, omettendo di considerare che il lavoro del seggio avrebbe dovuto dipanarsi attraverso 5 distinte valutazioni da parte di ognuno dei 5 commissari, e che il punteggio avrebbe dovuto essere la media aritmetica dei predetti punteggi, giusta previsione del disciplinare in tal senso.

Il Collegio rileva che “effettivamente, al verbale di cui trattasi non è stato allegato un atto dal quale potere evincere se e quale sia stato il punteggio in concreto attribuito da parte di ciascun commissario al singolo sotto-criterio.

E, tuttavia, si premette, sul punto, che un’attività di valutazione effettuata da parte di un organo collegiale dà luogo a un inevitabile scambio di informazioni e riflessioni, per cui il naturale dialogo tra Commissari comporta che ognuno di loro conosca le opinioni degli altri e subisca una certa “influenza”.

E, dall’altro, la disposizione della lex specialis richiamata da parte ricorrente e sopra riportata nei suoi elementi essenziali ai fini che interessano, non fa specifica menzione, in alcuna parte, dell’obbligo di verbalizzazione dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari, richiedendosi esclusivamente che i detti coefficienti vengano valutati dalla Commissione per l’attribuzione del coefficiente discrezionale finale.

In analoga fattispecie quanto alla formulazione della lex specialis, è stato statuito che “In assenza di una espresso obbligo di specifica verbalizzazione imposto dal disciplinare di gara, non vi è ragione per derogare dal principio generale secondo il quale gli apprezzamenti dei commissari sono destinati ad essere assorbiti nella decisione collegiale finale, costituente momento di sintesi della comparazione e composizione dei giudizi individuali; mentre la separata enunciazione dei punteggi attribuiti dai singoli Commissari assume valore di formalità interna relativa ai lavori della Commissione esaminatrice – i cui giudizi, ai fini della verbalizzazione e della pubblicità esterna, sono sufficientemente documentati con la sola attribuzione del voto complessivo finale” (Consiglio di Stato, sez. III, 13.10.2017 n. 4772) (principio ribadito, da ultimo, con la successiva sentenza del C.d.S. n. 3033/2018); conclusioni cui, nella loro piena condivisione, si ritiene di dovere addivenire anche nella vicenda in esame. E la circostanza che, nella vicenda in esame, a differenza di quanto avvenuto nella fattispecie oggetto del precedente di cui sopra, nel verbale di interesse non risulti specificatamente che si sia proceduto conformemente alla lex specialis di gara non assume alcuna valenza dirimente ai fini dedotti in ricorso, proprio in quanto, nella lex specialis interessante la gara sottoposta a giudizio, non era espressamente prevista la specifica verbalizzazione sul punto. Né può inferirsi, dalla sola circostanza che il punteggio finale attribuito da parte della nuova commissione sia pari a zero, che sia del tutto mancata la fase della valutazione singola da parte di ciascun commissario, anche proprio in considerazione del peculiare punteggio attribuito.

E, ancora, dal tenore del verbale in questione, emerge, comunque, che la commissione ha dato applicazione proprio al richiamato punto n. 6 del disciplinare di gara, sebbene con la specificazione relativa al criterio concernente le offerte insufficienti”.

Scritto da Elvis Cavalleri

Senior partner della società TrasP.A.re, specializzata in contratti pubblici; laureato in giurisprudenza, in scienze e gestione dei servizi (scienze della pubblica amministrazione) ed in scienze del servizio sociale; esperienza decennale in qualità di dipendente di pubbliche amministrazioni nella gestione di gare d'appalto; curatore scientifico del portale giurisprudenzappalti.it