A fronte di una proposta di finanza di progetto dichiarata di pubblico interesse in data 28.6.2023, si applica il nuovo o il vecchio Codice (sul punto cfr. anche questo articolo)?
Il Collegio concorda con il Parere funzione consultiva n. 63 del 14 febbraio 2024. al quale si rinvia
E’ ammesso il modulo della finanza di progetto per l’affidamento in concessione di servizi?
Secondo il Collegio solo il nuovo codice del 2023 ha previsto all’art. 193, comma 1, in ossequio con l’obiettivo sancito dalla legge-delega, l’estensione del PF “alla realizzazione in concessione di lavori o servizi”, mentre l’art. 183 del d.lgs. n. 50/2016 prevedeva esclusivamente l’affidamento di “lavori pubblici” o di “lavori di pubblica utilità”
E per il servizio di ristorazione ospedaliera?
Il Collegio risponde negativamente, in quanto il “corrispettivo è corrisposto dall’amministrazione, non gravando in alcun modo sull’utenza che fisiologicamente utilizza tale servizio all’interno delle strutture ospedaliere (degenti e dipendenti), così dovendosi escludere sotto tale profilo l’esistenza di uno specifico rischio d’impresa“
E’ ammesso il modulo della finanza di progetto per un investimento di 4 milioni di euro, a fronte di un valore complessivo della concessione stimato in 100 milioni di euro?
Nel caso di specie la risposta è stata negativa: i lavori “non solo appaiono strettamente funzionali alla gestione del servizio, invertendo così il rapporto funzionale servente della gestione del servizio rispetto alla sostenibilità economica dei costi di realizzazione dell’opera, ma in ogni caso si caratterizzano per l’evidente marginalità economica“.
Quando è ravvisabile la nullità, e non già la mera annullabilità, in caso di deficit dell’atto rispetto al suo paradigma legale?
Il Collegio nella specie non ha ravvisato i presupposti per la nullità degli atti, pur in presenza di numerosi indicatori sintomatici. In ragione della complessità dell’argomento si rinvia alla lettura integrale della pronuncia.
E’ possibile impugnare la successiva gara (i.e. seconda fase del project), se sono da tempo spirati i termini per impugnare la delibera che dichiara il pubblico interesse?
Il Collegio risponde affermativamente: “se il bene della vita immediato della prima fase del procedimento di project financing è il conseguimento della concessione sulla base del progetto presentato, solo per il concorrente il cui progetto non venga selezionato come di pubblico interesse tale esito è immediatamente lesivo.
Di contro, qualora tale interesse alla contestazione del suddetto provvedimento approvativo della proposta non sussista, giacché l’impresa non aspira ad essere selezionata in luogo della controinteressata, non si configura un onere di immediata impugnazione dell’esito della prima fase“.
Per una più esaustiva risposta ai quesiti si rinvia alla pronuncia T.A.R. Sicilia, Catania, I, 21 novembre 2024, n. 3864