Ennesima picconata sull’operato dell’ANAC.
Senza mezzi termini Tar Lazio, Roma, Sez. I, 23 gennaio 2020, n. 927, statuisce che il provvedimento impugnato
“ha accolto una nozione oggettiva di colpa, non correlata alla concreta esigibilità di un maggiore (e comunque non descritta, né altrimenti desumibile da regole di comune esperienza) diligenza nei controlli“.
Si rinvia al provvedimento integrale per il dettaglio del caso.
p.s.
Il provvedimento è del marzo 2019, quindi la foto scelta è da ritenersi coerente.